missione srtm

montana Long valley

Rocky Mountain, Montana

Long Valley, California
Courtesy of NASA/JPL

Lo straordinario successo ottenuto dalle due missioni SIR-C/X-SAR e gli eccezionali risultati scientifici raggiunti hanno permesso la realizzazione di una terza missione programmata per il 16 Settembre 1999.

L’obiettivo principale di questa terza missione è quello di ottenere una mappa topografica di tutta la superficie terrestre compresa circa tra –60° e +60° di latitudine, dato che le mappe fino ad oggi ottenute con l’osservazione della Terra dallo spazio con altri sensori raggiungono precisioni molto inferiori a quelle ottenibili con il SIR-C/X-SAR e soprattutto non sono complete.

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A bordo del STS-99 volerà nuovamente il sistema SIR-C/X-SAR, anche se privato dell’antenna in banda L, ma con un secondo set di antenne in banda C e X agganciato ad un traliccio lungo 60 metri.
In particolare le 2 antenne a bordo dello Space Shuttle funzioneranno in trasmissione e ricezione, mentre quelle posizionate sul traliccio fuori bordo saranno in grado solo di ricevere.

Questa particolare configurazione permetterà agli scienziati di calcolare dei DEM della superficie terrestre con un solo passaggio della navetta spaziale su una determinata zona. Quindi non sarà più necessario fare due passaggi sulla stessa zona per ottenere interferogrammi, come era accaduto nelle due precedenti missioni del 1994. Inoltre, la copertura in banda C della zona compresa circa tra –60° e +60° di latitudine sarà completa, mentre quella in banda X sarà parziale, dato che il fascio di quest’antenna è circa ¼ di quella in banda C.

Numerosi sono gli studiosi che sono coinvolti in questa missione. In particolare l’Agenzia Spaziale Italiana finanzia 7 progetti di ricerca italiani che prima, durante e dopo la missione si occuperanno di analizzare, misurare e studiare tutta una serie di possibili applicazioni delle immagini radar in banda C e X. I progetti sono i seguenti:

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