La
descrizione della configurazione dei radar
montati a bordo dello Shuttle
Presentazione semplice
La missione SRTM viene realizzata
adoperando come vettore spaziale la navetta americana Shuttle Trasportation System (STS) e
la strumentazione di bordo (Radar ad Apertura Sintetica) provenienti dalle missioni
precedenti SIR-C/X-SAR. Tale strumentazione e stata modificata per poter raggiungere
gli obiettivi specifici di questa missione.
Allinterno della Navetta americana
STS(Shuttle Trasportation System) saranno operativi due radars completi di antenne, il
primo in banda C (5.3 GHz) fornito dalla NASA/Jet Propulsion Laboratory ed il secondo
radar in banda X (9.6 GHz) fornito dalla Agenzia Spaziale Italiana e Tedesca.
Questi due radars verranno comandati da terra mediante un sistema
di comando e controllo residente presso il centro operativo Johnson Space Center della
NASA ad Houston.
Per questa missione e stato sviluppato dalla NASA/JPL un
particolare e sofisticatissimo sistema strutturale e meccanico che permette di estendere
un braccio meccanico per sessanta metri e che porta alla sua estremità altre due antenne.
Queste antenne allestremità del braccio permettono di ricevere leco dei
radars collocati a bordo dello STS. Questo sistema di due antenne per ogni banda di
frequnze permetterà di ricostruire la terza dimensione ed ottenere i prodotti topografici
in entrambe le bande (C ed X). Un altro sistema molto sofisticato chiamato AODA e
stato realizzato per controllare il movimento di estensione del braccio meccanico,
verificare lallineamento delle antenne e fornire tutti i dati necessari per la fase
di elaborazione dei dati a fine missione e che sarranno registrati durante la missione a
bordo dello Shuttle.
Presentazione tecnica
Gli strumenti per la missione SRTM possono essere schematizzati secondo
quattro sottosistemi principali: Il Sistema Meccanico e Strutturale (SMS), il sistema
radar in banda C (5.3 GHz), il sistema AODA per la determinazione delle rispettive
posizioni delle antenne e il sistema radar in banda X (9.6 GHz). Dei sistemi elencati,
lSMS il radar in banda C e il radar in banda X usano lhardware esistente del
SIR-C/X-SAR a parte alcune modifiche, mentre il sistema AODA è completamente nuovo. In
Fig.1 e 2 si possono osservare nel dettaglio questi sistemi a bordo dello shuttle.
Il SIR-C, che è stato sviluppato dal Jet Propulsion Laboratory (JPL),
comprende due sistemi radar, basati su antenne ad apertura di tipo phased array, che
possono lavorare in banda L e in banda C (la banda L non sarà nominalmente usata). I
pannelli dellantenna sono poi supportati da una struttura rigida di 4,12 m ancorata
alla stiva dello shuttle. Lelettronica montata a bordo della struttura fornisce
allantenna lalimentazione a radio frequenza, i comandi, le temporizzazioni e
le funzioni di gestione dei dati. Il radar in banda C (e L) lavora sia con polarizzazione
verticale che orizzontale. Questo sistema sfrutta parte dellhardware esistente del
SIR-C con laggiunta, fra gli altri, di un nuovo Outboard Antenna Subassembly (OAS)
per fornire la possibilità di acquisire dati con una baseline interferometrica di 60 m.
Il radar in banda C principale ha la possibilità di orientare elettronicamente il fascio
in ogni direzione compresa tra 20° e 60° rispetto al nadir, mentre il radar in banda C
secondario può sempre orientare il fascio ma tra due estremi che ancora non sono stati
fissati. I dati acquisiti verranno poi archiviati su cassette digitali attraverso
registratori ad alta velocità.
Il sistema X-SAR è stato sviluppato attraverso la collaborazione
dellAgenzia Spaziale Tedesca (DARA) e dallAgenzia Spaziale Italiana (ASI) ed
è un SAR basato su unantenna a guide fessurate polarizzata verticalmente.
Lelettronica montata a bordo della struttura fornisce allantenna
lalimentazione a radio frequenza, i comandi, le temporizzazioni e le funzioni di
gestione dei dati. Il radar in banda X comprende lequipaggiamento base
dellX-SAR, lantenna addizionale (solo ricevente e montata alla fine del
traliccio) e la relativa elettronica. Il radar in banda X principale può essere orientato
meccanicamente in elevazione tra 15° e 60° così come quello secondario. Una volta
posizionato, il fascio dellantenna principale non verrà più spostato
(nominalmente) per tutta la durata della missione. Lallineamento dei fasci delle due
antenne sarà poi effettuato registrando il puntamento dellantenna fuori bordo. I
dati in banda X verranno poi archiviati su cassette digitali tramite registratori ad alta
velocità.
Il sistema AODA verificherà il corretto allungamento del traliccio, il
corretto allineamento dellantenna secondaria rispetto a quella principale, ed
inoltre fornirà i dati necessari a ricostruire il vettore baseline della missione SRTM,
la posizione delle antenne ed i dati orbitali. Sarà poi in grado di fornire un controllo
limitato sul posizionamento dellOutboard Antenna Structure (OAS). LAODA è
composto da diversi sistemi tra cui vari sistemi di posizionamento, misuratori elettronici
di distanza, unità di riferimento inerziali e GPS.
Figura 1

Figura 2
Le figure 1 e 2 mostrano la configurazione dello
STS quando il braccio non e ancora allungato (fig 1) e quando e alla sua
massima estensione durante la fase operativa della missione (fig. 2).
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