L'attività coordinata dall'IROE-CNR vede la partecipazione di gruppi di
ricerca delle seguenti istituzioni: ITIS-CNR, Matera, IESI-CNR Bar, Dipartimento di
Fisica, Università di Firenze, Massachusetts Institute of Technology (USA), Centre
d'Etudes Spatiales de la Biosphère (France).
La ricerca mira a valutare gli effetti delle
caratteristiche superficiali del terreno sul segnale SAR e sul profilo altimetrico
ottenuto dalla misura interferometrica. E' noto che l'interazione del segnale a microonde
con il terreno coinvolge sia scattering superficiale che volumetrico e che sia l'ampiezza
che la fase del segnale retrodiffuso dependono dalle caratteristiche geometriche e
dielettriche delle superfici investigate. Molto lavoro è stato fatto per correlare
l'ampiezza del segnale al tipo di superficie osservata, mentre si hanno solo poche
informazioni circa l'influenza delle caratteristiche superficiali sulla fase e sulla
coerenza del segnale SAR interferometrico. D'altra parte, sulla base delle conoscenze
acquisite, ci aspettiamo che variazioni geometriche (come la rugosità superficiale) e
dielettriche (indotte dall'umidità del terreno) delle superfici osservate dal SAR
influenzino il segnale interferometrico. L'obiettivo della ricerca è quindi quello di
valutare il contributo delle misure di coerenza e fase interferometrica alla
classificazione del territorio, alla stima dei parametri bio-fisici delle superfici
ossservate e alla valutazione della penetrazione nelle aree vegetate per ridurre l'errore
nella misura altimetrica.
Le aree di "test"
Le aree di test saranno Matera (Italia
meridionale), Montespertoli (Italia centrale) e Aurade (Francia meridionale). In tutte
queste aree si sono già svolti esperimenti con vari sistemi SAR (AIRSAR, SAR 580,
ERS-1/2, JERS-1), per cui si ha a disposizione un 'ampia serie di dati sia di
telerilevamento che di "verità a terra".
Il sito di Matera, lo stesso usato per
l'esperimento di calibrazione, è un'area agricola coltivata principalmente a grano e
dove, in inverno, sono presenti molti campi nudi con diverse condizioni di rugosità
superficiale. L'area di Montespertoli, vicino a Firenze, è costituita dal bacino del
fiume Pesa con il suo piccolo affluente Virginio. Essa è rappresentativa delle condizioni
climatiche, litologiche e vegetative tipiche di molte zone agricole in Italia centrale.
Sono presenti colture agricole di vario tipo, comprese vigne e oliveti ed anche boschi
naturali. Infine Aurade, il sito francese che si trova a circa 30 Km a ovest di Toulouse,
è anch'esso una regione agricola caratterizzata da terreno ondulato.
In tutte queste aree verranno effettuate, in
concomitanza con la missione, le seguenti misure:
- classificazione delle colture e delle foreste
- umidità e rugosità superficiale del terreno
- biomassa lignea dei boschi
- parametri bio-metrici delle colture agricole presenti
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Fig. 1 - Immagine SAR dell'area di Montespertoli
ottenuta con la composizione delle band P-, L- e C in polarizzazione HV. |
Modellistica elettromagnetica
Al fine di consentire un'intepretazione fisica
dei dati SAR interferometrici, è stato sviluppato un modello coerente ad elementi
discreti che predice il backscattering, la coerenza e la posizione del centro di fase
interferometrico nel caso di osservazioni di aree vegetate. Nel modello si sommano
coerentemente i campi diffusi dai singoli scatteratori (dischi per simulare le foglie e
cilindri per simulare steli e tronchi) e si calcola l'attenuazione mediante
l'approssimazione di Foldy. Vengono considerati tutti i contributi di scattering singolo
diretti dai singoli scatteratori e riflessi dal terreno (Fig. 2) Il modello è stato già
testato per simulare la risposta interferometrica del grano e del girasole, assunti come
esempi di due colture agricole con caratteristiche molto diverse fra loro.
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Fig. 2 - Contributi al backscattering totale
considerati nel modello elettromagnetico |
Analisi dei Dati e risultati
attesi
I dati ottenuti sia da X-SAR che da SIR-C
saranno in primo luogo sfruttati per una stima delle altitudini che verranno poi
confrontate con le misure GPS e con i DEM disponibili sulle aree di test. In secondo
luogo, i dati interferometrici (ampiezza, coerenza e fase) ottenuti da X-SAR (e, se
disponibili, da SIR-C) serviranno ad identificare il tipo di risposta dei vari tipi di
superficie al segnale radar interferometrico mediante relazioni statistiche ed a
confrontare le simulazioni con i dati sperimentali. In particolare si prevede di stimare
la penetrazione in foresta e in altri tipi di vegetazione utilizzando la misura
interferometrica ed il modello elettromagnetico.
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Fig. 3 - Esempio di classificazione
dell'area di Montespertoli ottenuta da dati AIRSAR polarimetrici multifrequenza (alto)
confrontato con verità a terra (basso) |
Fig.4 - Mappe di coefficiente di backscattering dell'area di Montespertoli ottenute da
SIR-C (banda L pol HH) in Aprile con terreno prevalentemente asciutto e in ottobre con
umidità generalmente più alta |

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