Esperimenti italiani

Influenza della Topografia sugli Indici di Vegetazione
di ecosistemi forestali

rondonia
Courtesy of NASA/JPL

CRAST - Centro Ricerca Analisi Spaziale e Telerilevamento
Facoltà di Agraria, Università Cattolica del Sacro Cuore
coordinatore del gruppo di ricerca   Dott. Agr. Massimo Vincini
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crast Molti studi hanno dimostrato il legame esistente tra la topografia dei suoli e la produttività delle fitocenosi o delle colture che essi ospitano.
Le forme geomorfologiche infatti influenzano direttamente i movimenti dell’acqua e dei nutrienti nel terreno contribuendo in larga misura alla determinazione delle caratteristiche chimico-fisiche dei suoli stessi.

Tale relazione dei parametri topografici con la produttività degli ecosistemi, già dimostrata mediante rilevazione diretta della produttività, dovrebbe essere rilevabile anche mediante l’analisi degli Indici di Vegetazione ottenuti tramite Telerilevamento.
I dati telerilevati relativi ad ambienti collinari e montani, dove la relazione tra forme geomorfologiche e produttività è più accentuata, sono però essi stessi largamente influenzati dalla conformazione del rilievo. In questa immagine false color composite delle bande 3, 4 e 5 del sensore Landsat TM relativi alla Valboreca, uno dei due siti forestali della ricerca nell’Appennino piacentino, questo "effetto topografico" è particolarmente evidente: i versanti orientati verso il sole al momento del rilevamento appaiono molto più luminosi di quelli opposti i quali, pur caratterizzati dallo stesso tipo di copertura forestale, appaiono "in ombra" come conseguenza della minor quantità di radiazione solare per unità di superficie.

fig. 1 fig. 2

Un’idea più precisa dell’importanza dell’effetto topografico può essere ottenuta esaminando la correlazione tra le riflettanze ed il coseno dell’angolo che regola l’effetto topografico, l’angolo di illuminazione solare esistente tra il vettore descrivente la posizione del sole rispetto alla superficie rilevata al momento del rilevamento e la normale alla superficie stessa. Nel grafico è possibile osservare come la maggior parte della variabilità della riflettanza nell’infrarosso vicino per l’area a bosco misto del sito della Valboreca sia spiegata dalla diversa esposizione solare delle superfici. In queste aree montane è dunque necessario applicare ai dati telerilevati degli algoritmi di correzione dell’effetto topografico. Nella seguente immagine composite e relativo grafico, riportanti gli stessi dati delle precedenti dopo l’applicazione del modello di Minnaert per la correzione topografica, si evidenzia l’eliminazione dai dati telerilevati della variabilità dovuta alla diversa esposizione dei versanti:

fig. 3 fig. 4

Nonostante l’efficacia delle tecniche di correzione dell’effetto topografico la loro applicazione è spesso ostacolata dalla mancata disponibilità di Digital Elevation Models (DEMs), su cui si basano gli algoritmi di correzione dell’effetto topografico, ad una risoluzione spaziale simile a quella dei dati telerilevati da correggere. Presumibilmente questa situazione è destinta a cambiare dopo la missione SRTM capace di produrre DEMs ad una risoluzione adeguata per quasi tutta la superficie terrestre e quindi anche per aree caratterizzate da scarsa copertura cartografica.

La ricerca proposta dal CRAST (Centro Ricerca Analisi Spaziale e Telerilevamento- Università Cattolica del sacro Cuore) utilizzerà i DEM SRTM per la correzione topografica di dati Landsat TM relativi a due aree forestali dell’Appennino piacentino secondo il modello di Minnaert. Una volta normalizzati per l’effetto topografico tali dati verranno impiegati per la derivazione di diversi Indici di Vegetazione relativi a coperture forestali omogenee (faggeta pura) caratterizzate dal punto di vista floristico (analisi floristica del sottobosco) e strutturale (mappatura dell’area basale e delle forme di faggeta dal ceduo alla fustaia) mediante rilievi di campagna assistiti da sistema GPS.

Nella seconda fase della ricerca gli Indici di Vegetazione, eventualmente suddivisi per sub-aree omogenee in funzione dei parametri strutturali della copertura forestale, verranno messi in relazione con i parametri topografici, derivati dai DEM SRTM, che possono influenzare la produttività dei suoli e, di conseguenza, della vegetazione forestale.