Questo programma di ricerca si
propone di utilizzare i dati della missione SRTM sia in banda X che in banda C,
principalmente per confermare e aggiornare DEMs di cui siamo già in possesso. Inoltre,
considerando il fatto di avere a disposizione due diverse frequenze e una particolare
geometria del sistema, le applicazioni di questi dati risultano innumerevoli e innovativi.
E possibile sintetizzare la ricerca in
quattro punti principali di interesse per il gruppo di ricercatori italiano:
1.conferma e confronto di DEMs in banda X e banda C con
dati già a disposizione. Tipicamente si confronteranno i DEM prodotti con piu
coppie interferometriche ottenute dai satelliti ERS-1 ed ERS-2 dellAgenzia Spaziale
Europea che osservano la stessa zona a distanza di un giorno sia durante le orbite
ascendenti sia discendenti. Due esempi di immagini SAR della zona dellEtna e di
Ancona e dei relativi DEM prodotti con questi dati sono mostrati nelle figure 1,2 e 3 . In
particolare, si valutera quantitativamente la degradazione di qualita prodotta
dalla decorrelazione temporale e dagli effetti atmosferici residui
dellinterferometria SAR multi-passaggio (ERS) rispetto a quella singolo passaggio
(SRTM).

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Figura 1: DEM dell'Etna (immagine centrale)
generato combinando più coppie interferometriche ERS-1/ERS-2 sia ascendenti (immagine in
alto a sinistra) sia discendenti (iimagine in alto a destra) |

Figura 2: Immagine radar ERS della zona di
Ancona
Inoltre, i DEMs relativi alla missione SRTM
possono essere usati per:
- confronto/aggiornamento di DEMs già disponibili;
- identificazione dellaltezza della vegetazione grazie al
confronto di DEMs in banda C e banda X (banda X e banda C raggiungono profondità
diverse);
- uso di DEMs in banda X e in banda C in combinazione con altri dati
interferometrici acquisiti in tempi diversi. In particolare, studi di questo tipo in una
località alpina permetteranno il confronto, in zone montuose difficilmente raggiungibili,
tra DEMs ottenibili con tecniche diverse. Inoltre, si tenterà di mettere insieme i dati
per calcolare lo spostamento dei ghiacciai.
2.Confronto dei segnali in banda C e banda X per ottenere la
segmentazione delle immagini.
3.Analisi dei dati interferometrici per identificare e compensare
possibili errori di fase causati da vibrazioni del traliccio che sostiene la seconda
antenna della missione.
4.Identificazione tramite interferometria "along track"
della posizione di una nave e della sua velocità nel Mar Mediterraneo.

Figura 3: DEM della zona di Ancona.
Grazie alla cortesia del Comune di Ancona e di ESA-ESRIN |