immagini dalla missione

Data: 16 Febbraio 2000
Zona: Italia

Queste immagini sono relative ad un passaggio sull’Italia in banda X dall’isola di Pianosa nel Mar Tirreno alle valli di Comacchio sul Mar Adriatico. Le quattro immagini rappresentano:

  1. L’isola di Pianosa.
  2. L’isola d’Elba.
  3. Piombino e i suoi dintorni.
  4. Le valli di Comacchio.

Le immagini presentate sono state generate da un innovativo processore italiano in "real time". Il segnale grezzo originale, ricevuto codificato a quattro bit, viene riformattato e ricodificato ad un bit; in seguito viene elaborato in "real time" con una funzione filtro con codice ad un bit. La convoluzione del filtro è stata implementata attraverso un hardware semplice e poco costoso consistente in phase shifters e sommatori. E’ inoltre possibile ridurre la dimensione e la potenza assorbita dal processore tanto da farne un buon candidato per una elaborazione "onboard".

Tutte le immagini presentate rappresentano:

Immagine Radar a Media Risoluzione(MRI): i valori di grigio rappresentano l’ampiezza del segnale ricevuto dal radar; più forte è il segnale, più luminosa è l’immagine. Due immagini di questo tipo sono necessarie per produrre Interferogrammi.
Pianosa_1-4.jpg (38797 byte)
a. L'isola di Pianosa

alta.jpg (5254 byte)

Elba_1-4small.jpg (18134 byte)
b. L'isola d'Elba

alta.jpg (5254 byte)

Piombino_1-4small.jpg (19600 byte)
c. Piombino e i suoi dintorni

alta.jpg (5254 byte)

Ravenna_1-4small.jpg (26884 byte)
d. Le valli di Comacchio

Queste immagini sono state acquisite con la Shuttle Radar Topography Mission (SRTM) a bordo dello Space Shuttle Endeavour lanciato l’11 Febbraio 2000. Per la missione SRTM vengono utilizzati gli stessi strumenti radar che hanno costituito lo Spaceborne Imaging Radar-C/X-band Synthetic Aperture Radar (SIR-C/X-SAR) che hanno volato due volte a bordo dello Space Shuttle Endeavour nel 1994.

La missione è stata progettata per acquisire misure tridimensionali di circa l’80% della superficie terrestre. Per collezionare dati 3-D, i progettisti hanno aggiunto un traliccio di 60 metri, una ulteriore antenna in banda C ed altri dispositivi di tracciamento e navigazione. La missione è un progetto congiunto tra la National Aeronautics and Space Administration (NASA), la National Imagery and Mapping Agency (NIMA) del U.S. Department of Defense (DoD) e le Agenzie Spaziali Tedesca e Italiana. E’ gestita dal Jet Propulsion Laboratory della NASA, Pasadena, CA, per la NASA’s Earth Science Enterprise, Washington, DC.