immagini dalla missione

DataTake 111.063

Data: 21 Febbraio 2000
Zona: Nepal

Queste immagini si riferiscono al Nepal; l’area rappresentata si trova vicino alle montagne dell’Himalaya, in prossimità della linea di confine con la Cina. Il monte Everest (non in queste immagini) si trova a Sud-Est a circa 250 Km.

Le immagini presentate sono state generate da un innovativo processore italiano in "real time". Il segnale grezzo originale, ricevuto codificato a quattro bit, viene riformattato e ricodificato ad un bit; in seguito viene elaborato in "real time" con una funzione filtro con codice ad un bit. La convoluzione del filtro è stata implementata attraverso un hardware semplice e poco costoso consistente in phase shifters e sommatori. E’ inoltre possibile ridurre la dimensione e la potenza assorbita dal processore tanto da farne un buon candidato per una elaborazione "onboard".

Le due immagini presentate rappresentano:

Immagine Radar a Media Risoluzione(MRI): i valori di grigio rappresentano l’ampiezza del segnale ricevuto dal radar; più forte è il segnale, più luminosa è l’immagine. Due immagini di questo tipo sono necessarie per produrre Interferogrammi.

alta.jpg (5254 byte)

jpg_mri_06.19.58.25_small.jpg (27685 byte)

DEM-3D: vista tridimensionale

alta.jpg (5254 byte)

jpg_dem_3d_06.19.58.25_small.jpg (15698 byte)

Nel DEM-3D si possono osservare i ripidi versanti delle montagne che possono però essere individuati anche dalla vicinanza delle frange di interferenza nell’Interferogramma. La stessa valutazione si può fare osservando i diversi colori del DEM.

Queste immagini sono state acquisite con la Shuttle Radar Topography Mission (SRTM) a bordo dello Space Shuttle Endeavour lanciato l’11 Febbraio 2000. Per la missione SRTM vengono utilizzati gli stessi strumenti radar che hanno costituito lo Spaceborne Imaging Radar-C/X-band Synthetic Aperture Radar (SIR-C/X-SAR) che hanno volato due volte a bordo dello Space Shuttle Endeavour nel 1994.

La missione è stata progettata per acquisire misure tridimensionali di circa l’80% della superficie terrestre. Per collezionare dati 3-D, i progettisti hanno aggiunto un traliccio di 60 metri, una ulteriore antenna in banda C ed altri dispositivi di tracciamento e navigazione. La missione è un progetto congiunto tra la National Aeronautics and Space Administration (NASA), la National Imagery and Mapping Agency (NIMA) del U.S. Department of Defense (DoD) e le Agenzie Spaziali Tedesca e Italiana. E’ gestita dal Jet Propulsion Laboratory della NASA, Pasadena, CA, per la NASA’s Earth Science Enterprise, Washington, DC.