L'elaborazione delle immagini e la distribuzione
L'elaboratore a singolo Bit
Le immagini radar, a differenza di quelle ottiche, prima
di essere disponibili, richiedono un lasso di tempo necessario allelaborazione che
può essere più o meno lungo, a seconda delle dimensioni della scena ripresa, delle
caratteristiche di sensore e delle prestazioni dellelaboratore. Per avere dei
termini di confronto basti pensare, che a metà degli anni ottanta, una scena di 100 x 100
Km richiedeva sino a nove ore delaborazione su di un potente calcolatore. Agli inizi
degli anni Novanta per la stessa scena ne bastavano un paio, mentre ai giorni nostri è
sufficiente un quarto dora. Questi miglioramenti sono dovuti sia ad algoritmi più
raffinati ed ottimizzati, ma soprattutto allincremento delle prestazioni di
calcolatori. Nonostante questo spaventoso aumento di capacità dei computer, il tempo
necessario ad elaborare unimmagine è 60 volte quello necessario al radar per
riprendere la scena. Questo significa che quando limmagine è disponibile il
satellite si trova e non meno di 6000 Km dallarea ripresa. Questa limitazione
preclude lutilizzo delle immagini SAR per tutta una serie di applicazioni che
richiedono il real time o il near real time.
La necessità di colmare il divario tra
listante in cui unarea è ripresa e listante in cui limmagine
della stessa area è disponibile, ha stimolato la ricerca verso soluzioni algoritmiche e
circuitali innovative. In questottica sinquadra lo sviluppo del processore a
singolo bit. La sua realizzazione ha implicato sia ladozione di un processamento non
standard che la realizzazione di un hardware ad hoc.
Processamento a
Singolo Bit
Il segnale acquisito dal radar è
codificato in numeri a 4 bit, che consentirebbero, senza nessunaltra elaborazione di
ottenere immagini con 16 livelli di grigio. Lelaborazione migliora sia la
risoluzione geometrica, (cioè le dimensioni delloggetto più piccolo che si riesce
a scorgere, passando da più di cento metri a meno di 10 metri) che la risoluzione
radiometrica (è possibile distinguere oggetti con impercettibili sfumature di intensità.
Si pensi che ogni singolo elemento dellimmagine può assumere un valore di grigio
tra i 64.000 disponibili). Nel processamento a singolo bit dei quattro bit iniziali se ne
conserva solo 1, a valle dellelaborazione, limmagine ha dati ancora a 16 bit
come nel caso a piena dinamica. Però a differenza di questultima pur conservando la
capacità di evidenziare i dettagli (la risoluzione geometrica) ha una peggiore fedeltà
radiometrica. Volendo usare un esempio per spiegare le differenze potremmo pensare al caso
di due oggetti vicini, leggermente differenti in intensità, nellimmagine processata
a singolo bit o apparirebbero di uguale intensità (e quindi indistinguibili) o con
differenza di intensità maggiore di quella reale. In ogni caso un osservatore non
apprezzerebbe le differenze tra scene omogenee processate a singolo bit e quelle a piena
dinamica, data la limitazione dei livelli di grigio che un uomo può distinguere. Le
differenze sarebbero invece evidenti nel caso di punti isolati fortemente brillanti.
Implementazione
Hardware
Lalgoritmo a singolo bit si presta
bene per essere realizzato con logica digitale relativamente semplice. Loperazione
principale consiste nel prodotto di due matrici, da una parte quella dei dati,
dallaltra il filtro. Queste operazioni sono state implementate utilizzando dei
componenti innovativi gli FPGA (Field Programmable Gate Array). Questi dispositivi
consentono di realizzare circuiti Hardware dedicati, caricando allatto della loro
accensione i programmi, che definiscono la topologia delle connessioni tra le singole
celle. In questo modo si ottengono sia i vantaggi dei circuiti Hw (cioè la velocità di
esecuzione), che quelli tipici del software (poiché cambiando il programma di avvio è
possibile organizzare diversamente le connessioni tra le celle e quindi il comportamento
del circuito). Questo implica che se uno o più componenti smettono di funzionare è
possibile escluderli e comunque avere lelaboratore in grado di operare
correttamente.
Dopo la descrizione dei vantaggi, è
corretto elencare anche gli svantaggi.
Allo stato attuale i componenti sono
ingombranti e richiedono relativamente molta potenza, però levoluzione tecnologica
promette di eliminare in breve tempo questi inconvenienti. Inoltre la loro realizzazione
impone degli oneri di sviluppo, che non sarebbero necessari se si usassero dei calcolatori
commerciali.
Prodotti
del processore a singolo bit
Il processore a singolo bit
fornisce in tempo reale le immagini riprese dal sensore SAR, fornisce inoltre sempre in
tempo reale le immagini in formato ampiezza e fase, che sono la base di partenza per la
generazione dei prodotti topografici quali le mappe di quota del terreno. Queste ultime
elaborazioni sono ottenute però su computer convenzionali offline. Cioè non in
tempo reale. Saranno forniti inoltre dati relativi allallineamento delle antenne.
Per ogni elaborazione saranno resi disponibili i dati di qualità delle immagini e i
parametri usati per lelaborazione. Per quanto riguarda i prodotti interferometrici,
saranno fornite le mappe di coerenza delle immagini, le frange di inteferenza e le frange
srotolate (DEM non georeferenziato)
I prodotti interferometrici richiedono ad
oggi circa 2 ore di elaborazione su regioni di dimensioni 50 km x 50 km ove la spaziatura
tra un punto di quota ed il successivo è di 25 m. Volendo usare un esempio per valutare
la potenza del rilevamento da satellite, potremmo supporre che se 2 operatori a terra
dovessero fare lo stesso lavoro, avrebbero bisogno di non meno di 5 anni. (la base per
questa stima è ottenuta considerando 4 milioni di punti da misurare, 1 minuto di tempo
per ogni singola misura, ed una giornata lavorativa di 24 ore, cioè tre turni).
Il sistema di
elaborazione di precisione dei dati, il sistema di archiviazione e distribuzione delle
immagini (I-PAF)
Elaborazione precisa
dei dati
Le immagini radar, a differenza di quelle
ottiche, sono riprese registrando un gran numero (circa 2000 al secondo) di echi riflessi
dalla superficie terrestre. I segnali acquisiti sono molto simili a dati olografici e
pertanto richiedono una elaborazione molto sofisticata ed onerosa. Una volta ottenute due
immagini radr della stessa zona si può procedere alla elaborazione interferometrica, che
consiste nel determinare le differenze nei tempi di ritorno degli echi per ciascun
elemento dell'immagine ripresa (differenza di fase dei segnali radar). Questa operazione
è particolarmente delicata in quanto piccoli errori introdotti dal sistema possono
determinare errori inaccettabili nel prodotto finale. Allo scopo di limitare i possibili
errori, la missione contempla diverse strategie di correzione dei dati:
- Il sistema di navigazione consente di registrare con
elevata precisione la posizione e la velocità della piattaforma e contestualmente tiene
sotto controllo le dimensioni dell'interferometro, costituito da un braccio lungo 60 metri
e da due antenne poste alla sua estremità.
- I dati sono ripresi come "strisciate" della
larghezza di circa 50 Km e comprendono sempre due lembi di mare. Questo accorgimento
consente di "ancorare" i dati elaborati ad un riferimento molto preciso quale è
il mare.
- Dal momento che le riprese avvengono su orbite ascendenti e
discendenti, le strisciate di dati si sovrappongono in zone dette di incrocio. In tali
zone è possibile effettuare ulteriori verifiche e correzioni.
Il sistema di
Elaborazione
La tecnologia odierna di elaborazione dei
dati consente lo sviluppo del sistema su computer convenzionali. L'elaborazione viene
suddivisa in:
- Trascrizione su supporti magnetici "computer
compatibili" dei dati provenienti dalla missione, registrati su nastri ad alta
densità;
- Elaborazione dei segnali di calibrazione degli strumenti di
bordo ed elaborazione delle informazioni di posizione e velocità della piattaforma;
- Elaborazione dei segnali radar per ottenere le immagini
(compressione SAR)
- Sintesi degli Interferogrammi e successiva elaborazione
geometrica per ricavare il dato di altezza.
- Con l'ultimo stadio della catena elaborativa. I dati di
altezza ottenuti dagli interferogrammi sono mosaicati per formare i prodotti da
distribuire.
Prodotti
Il risultato della elaborazione dei dati acquisiti
si può distinguere in due categorie: i prodotti immagine ed i prodotti interferometrici.
Dei prodotti immagine fanno parte tutti i prodotti
ottenuti dalla acquisizione ed elaborazione dei segnali provenienti da una singola
antenna. queste immagini avranno un formato ed una qualità compatibile con i prodotti
ottenuti dalle due missioni precedenti. sarà perciò possibile analizzare i dati delle
tre missioni in un contesto più ampio e in qualche caso si potranno ottenere ulteriori
risultati degli esperimenti scientifici condotti durante le prime due missioni X-SAR.
Alla categoria dei prodotti
interferometrici appartengono i prodotti derivanti dalla elaborazione congiunta dei dati
provenienti dalle due antenne poste alle estremità del braccio. I prodotti
interferometrici rappresentano il risultato operativo della missione, consentendo di mappare l'altezza della superficie terrestre rispetto ad un unico
sistema di riferimento e con una precisione uniforme per la prima volta nella storia. I
prodotti generati dai tre partner internazionali avranno qualità e formati
identici per garantire un interscambio dei risultati. In particolare i prodotti relativi
alla banda X (sensore realizzato da Italia e Germania), per la loro maggiore precisione,
saranno utilizzati anche per la calibrazione dei dati in banda C (sensore USA). |