Background
sui radar
Liniziale sviluppo dei principi che stanno alla base della produzione di immagini
tramite il radar si può far risalire a Carl Wiley della Goodyear Aircraft Corporation nel
Giugno del 1951. Le prime immagini radar prodotte da un velivolo furono realizzate da un
gruppo dellUniversità dellIllinois l8 Giugno 1953. Le successive
ricerche della Goodyear Corporation e dellUniversità del Michigan apportarono
significativi miglioramenti alla risoluzione delle immagini radar prodotte in volo. Questa
nuova tecnologia fu inizialmente apprezzata per le sue applicazioni militari e fu
classificata fino dal 1964. Il primo progetto non militare per produrre immagini radar
venne realizzato nel 1968 dalla Westinghouse Electric Corporation and Raytheon. La
provincia centro americana di Darien fu completamente ripresa e ciò non era mai stato
realizzato prima a causa della costante coltre di nubi su quella zona.
Tipicamente il radar misura lampiezza e il tempo che un segnale impiega nel
raggiungere un obiettivo e nel tornare indietro. Lantenna del sistema radar
trasmette e riceve alternativamente impulsi ad una particolare lunghezza donda delle
microonde (da 1 cm ad 1 m che corrispondono circa a frequenze da 300 Mhz a 30 GHz) e con
una particolare polarizzazione (onde polarizzate su un singolo piano verticale o
orizzontale). Un sistema radar per produrre immagini, trasmette circa 1500 impulsi ad alta
potenza al secondo verso lobiettivo o la zona sotto osservazione, ed ogni impulso ha
una durata di circa 10-50 micro secondi. Limpulso normalmente copre una piccola
banda di frequenze, centrate sulla frequenza di lavoro del radar. Tipiche bande per questo
tipo di applicazioni vanno dai 10 ai 200 MHz. Sulla superficie terrestre lenergia
dellimpulso radar viene reirradiata in tutte le direzioni e una parte di questa
energia torna allantenna trasmittente. Questo segnale torna al radar come un debole
eco ed è ricevuto dallantenna con una particolare polarizzazione (orizzontale o
verticale, non necessariamente la stessa di quella usata in trasmissione). Queste eco
vengono poi convertite in dati digitali e registrati su nastro per poi essere in seguito
rielaborati per produrre immagini. Dato che limpulso radar viaggia con la velocità
della luce, il tempo impiegato dal segnale per andare e tornare può essere usato per
calcolare la distanza delloggetto illuminato. La larghezza dellimpulso scelta
determina la risoluzione con cui viene effettuata questa misura nella direzione
cross-track. Bande più larghe implicano risoluzione maggiore in questa dimensione.
Questi radar viaggiano naturalmente lungo la direzione di volo e larea illuminata
viene coperta allinterno di una striscia o "impronta a terra". La
lunghezza dellantenna radar determina la risoluzione nella direzione azimuthale
(along-track). Tanto più è lunga lantenna tanto più aumenta la risoluzione
along-track. I Radar ad Apertura Sintetica (SAR) fanno riferimento ad una particolare
tecnica con la quale si ricevono gli eco radar mentre lantenna si muove lungo la sua
linea di volo. Lapertura è larea usata per collezionare lenergia
riflessa, per esempio lantenna. Una apertura sintetica è realizzata muovendo una
apertura reale, o unantenna, attraverso una serie di posizioni lungo un percorso di
volo. Mentre il radar si muove un impulso è trasmesso da ogni posizione; gli eco che
tornano indietro vengono poi registrati. Dato che il radar si sta muovendo rispetto alla
terra gli eco che si ricevono sono influenzati dalleffetto Doppler (positivo o
negativo a seconda che ci si stia allontanando o avvicinando ad un oggetto). Confrontando
le frequenze Doppler ricevute con una frequenza di riferimento si può mettere a
"fuoco" il segnale ricevuto su un singolo punto, aumentando effettivamente la
lunghezza dellantenna che sta illuminando quel particolare punto in quel momento.
Questa operazione di "messa a fuoco" è comunemente nota come elaborazione SAR.
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Interazione delle microonde in banda L, C, X,
con zone forestali |
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